Perchè affidarsi ad un professionista per addestrare il proprio cane? La risposta non è assolutamente scontata, anche se per i professionisti dell’educazione cinofila dovrebbe essere ovvia: «semplicemente perché il “fai da te” non ne rispetta l’etologia e può introdurre comportamenti sbagliati ed incontrollabili».
Quindi, è importante e non secondario affidarsi ad un educatore preparato per i propri cani, il professionista li conosce bene tutti, non solo il tuo, e ne sa riconoscere pregi ed eventuali difetti non solo in base alla razza ed alle caratteristiche genetiche del tuo fedele amico, ma anche e sopratutto dai piccoli segni della sua personalità che altri sottovaluterebbero e delle abitudini sbagliate che ha eventualmente subito, impostando così fin dal principio del suo addestramento la migliore modalità educativa basata sul singolo animale in coppia con il suo partner umano per aiutare entrambi a consolidare il proprio reciproco legame.
Il risultato sarà un affiatamento che altrimenti sarebbe difficile ottenere se non forse causalmente.
Di seguito un articolo del nostro Addestratore cinofilo certificato E.N.C.I. che opera presso il Centro Cinofilo Chierese ed è un esperto riconosciuto di educazione dei cani in provincia di Torino ed in tutto il Piemonte.
RISPETTARE L’ETOLOGIA DEL CANE
di Fulvio Griffa – Addestratore cinofilo certificato E.N.C.I.
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L’etologia, ovvero il rispetto delle abitudini, dei costumi naturali e dell’adattamento ambientale, è importante non solo per l’uomo, ma ancor più per gli animali che a differenza dell’uomo hanno processi cognitivi più semplici e meno adattabili se non adeguatamente orientati.
Il concetto, semplice da enunciare, è molto spesso sottovaluta dalla presupponenza umana che ci porta, più o meno consapevolmente, a commettere errori che possono essere irreparabili, per questo per addestrare senza rischi è inaccettabile affidarsi a tutorial e testi trovati per caso on line senza preoccuparci del fatto che la rete non ha alcun filtro e che, conseguentemente, non è raro incontrare incompetenti e ciarlatani che attraverso siti lucenti e ben organizzati carpiscono la nostra buona fede ed i nostri soldi, non producendo nulla nella migliore delle ipotesi e danneggiando i nostri animali nella peggiore.
Il metodo sviluppato da Fulvio Griffa e proposto attraverso Mondo Cane utilizza delle metodiche adatte all’etologia del cane e per questo ad esso più graditi e “gentili” che soddisfano i suoi bisogni etologici e ne agevolano l’apprendimento naturale.
Il paragone con l’uomo può essere fatto pensando all’insegnate che in passato usava la bacchetta sulle mani degli studenti per obbligarli a studiare ed oggi ne accompagna le scelte scolastiche rendendo le lezioni interessanti ed assistendo i discenti nel loro percorso scolastico migliorando l’efficacia, la durata e la qualità dell’apprendimento.
Nel realizzare che, ancor più, con gli animali il principio dovrebbe essere simile, adattato ed adatto a loro, si esclude categoricamente di poter fare affidamento al primo metodo fai da te gratuito e spesso sbagliato che possiamo trovare in rete e che spesso non riesce a quantificare esattamente nemmeno le sole fondamenti tempistiche di apprendimento su base etologica che può così generare confusione permanente nella già difficile comunicazione tra specie differenti, quali il cane e l’uomo.
Proprio le tempistiche del cane sono spesso alla base delle prime difficoltà che si possono affacciare durante l’addestramento, un cane che non ha ricevuto prima dell’educazione alla cerca una impostazione legata all’obbedienza ed alla relazione con il suo conduttore difficilmente sarà un buon cane da tartufo e difficilmente potrà completare con efficacia un ciclo addestrativo.
Il padrone che, come qualche volta succede, voglia insistere nel voler addestrare il proprio cane alla ricerca del tartufo senza le giuste impostazioni preliminari si troverà a dover poi affrontare il comportamento naturale dell’animale nel bosco che è nei fatti il suo habitat primordiale e pieno di distrazioni che lo portano a fare tutt’altro piuttosto che ricercare il tartufo.
Insegnare con il giusto percorso e la giusta tempistica è quindi fondamentale facendo della valutazione dal vivo del cane il primo importante passo verso il successo dell’addestramento e non può quindi essere trascurato, come non possono essere trascurate tutte le successive tappe nel corretto ordine, che solo chi conosce il vostro animale a 360 gradi sa attuare.
Per questo gli addestratori cinofili certificati studiano il cane a tutto tondo, dal suo etogramma fino all’apparato scheletrico sapendo adattare ad ogni singolo soggetto le regole addestrative di base per ogni tipo di cane, con qualsiasi personalità e di qualsivoglia razza, proprio come capita con lo sviluppo umano nei bambini.
Al contrario un addestramento standard che non tiene conto di personalità ed etologia nasconde il rischio di abituare il cane a comportamenti errati che terminato l’addestramento saranno ancora più difficili da correggere risultando talvolta così estremi da non poter essere recuperati provocando nell’animale un vero e proprio danno nella sfera di apprendimento ed emozionale che causa in esso insicurezza ed incertezza permanente.
Così come per un guasto al rubinetto non si chiama l’elettricista ma un idraulico esperto, per addestrare un cane adeguatamente non ci si può affidare ad hobbisti autodidatti solo perché possiedono un cane da molto tempo e sono appassionati di tartufi, l’animale con cui andate per boschi non è “solo” un cane, ma è il “vostro” cane, un compagno di vita cui spesso si dedica per altre situazioni grandi attenzioni e che non per questo deve essere trascurato nell’addestramento alla cerca dei tartufi.
Se la cerca dei tartufi è spesso solo un passatempo l’addestramento del cane non può essere solo un hobby ma una attività mirata che produce soddisfazioni durature per tutta la vita del nostro compagno di passeggiate ed avventure nei boschi.